Umbria

Gubbio e Spello: tra la Corsa dei Ceri piccoli e l’Infiorata

L‘Umbria è il cuore verde dell’Italia, una regione che offre esperienze emozionanti e uniche a livello paesaggistico, culturale e spirituale.

Uno dei periodi più adatti a visitare Gubbio, città in provincia dell’etrusca Perugia, è sicuramente quello primaverile, in particolare tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, quando il luogo è ravvivato da tradizioni locali e manifestazioni.

Prima di partecipare alla Corsa dei Ceri piccoli e perderci tra i fiori dell’Infiorata di Spello, due esperienze emozionanti e culturalmente significative, è bene guardarci intorno e godere della bellezza della città.

Muoviamo i primi passi a Palazzo dei Consoli, esempio di architettura gotica che possiamo vedere in tutta la sua magnificenza da Piazza Grande, e che ospita, dal Novecento, le sette Tavole eugubine. Esse sono state rinvenute nel XV secolo dell’antica Ikuvium e presentano un testo in umbro su una cerimonia della città.

Avviciniamoci al Duomo dei Santi Mariano e Giacomo, che si trova presso Piazza della Signoria, nel punto più alto della città e guardiamo il panorama incantevole che si profila dinanzi a noi: godiamocelo, senza dimenticare di scattare una foto ricordo da infilare nel nostro album (o diario di bordo).

Respiriamo a pieni polmoni l’aria di quell’ambiente spirituale che aveva tanto affascinato San Francesco. Egli si era rifugiato a Gubbio dopo essere fuggito da Assisi, ed è proprio in questa località che è avvenuta la sua profonda e vera conversione. Proprio presso la Chiesa di Santa Maria della Vittoria, Francesco ha incontrato il famoso lupo che gli venne incontro come un agnello mansueto.

A Gubbio, il 15 maggio di ogni anno si svolge la Festa dei Ceri, una della più antiche manifestazioni folcloristiche italiane. In questa festa sono celebrati Sant’Ubaldo, patrono di Gubbio, San Giorgio e Sant’Antonio Abate. Questa celebrazione ha due ripetizioni, il 17 maggio e il 2 giugno: quella dei Ceri mezzani, per gli adolescenti, e dei Ceri piccoli, rivolta ai bambini.

Lasciamoci alle spalle Gubbio, per trascorrere la serata a Spello, e osservare durante la notte gli infioratori mentre danno a vita a tappeti di fiori colorati che da lontano sembrano addirittura dei mosaici. Ormai il centro è adornato e impreziosito rispettando la tradizione che, ogni anno, si celebra la domenica successiva alla Pentecoste.
Seguite la bellezza di queste creazioni dalla loro preparazione fino alla creazione premiata.
Il famoso trofeo Properzio è stato attribuito al gruppo Arco romano, la cui opera è dedicata a Carlo Carretto, e che potrete vedere alla fine di questa galleria di fotografie. Carretto era un politico di Spello che aveva abbandonato le velleità politiche per unirsi alla congregazione dei Piccoli fratelli di Gesù, proprio a seguito di un viaggio in Algeria.

Tra cultura, spiritualità, esperienze e fiori, questo piccolo viaggio in Umbria si conclude, lasciandoci nel cuore una nuova esperienza emozionante.

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