Lazio

L’antica Tivoli e le sue bellezze

Il mio viaggio a Tivoli, l’antica Tibur Superbum menzionata da Virgilio nell’Eneide, città dalla storia antichissima, è stato davvero emozionante!

Ho lasciato la mia routine quotidiana per trascorrere un fine settimana all’insegna della cultura, della storia antica e della bellezza; mi sono rifugiata a Torre Sant’Antonio, una torre medievale del 1300, che si trova proprio nel centro storico cittadino. La Torre, finemente ristrutturata e restaurata dallo studio di architettura AMV Architects, è proprio a pochi passi dai luoghi iconici della zona.

Come una principessa, ho alloggiato in questa torre deliziosa, che unisce l’antico al moderno. Nella suite Gregoriana, seduta in un comodo salottino caratterizzato da alcuni mobili provenienti da un monastero, ho potuto programmare il mio itinerario a Tivoli, città che ospita tre ville molto note: Villa d’Este, Villa Adriana e Villa Gregoriana. I numerosi libri presenti nella piccola libreria della suite, insieme alle guide turistiche e al survival kit che ho trovato proprio sul tavolino, mi hanno permesso di conoscere meglio la città e di crearmi un piccolo itinerario ad hoc

Come prima meta, ho scelto Villa d’Este; voluta dal cardinale Ippolito III d’Este, governatore di Tivoli, nasce su un sito di un’antica villa romana. Gli interni della villa sono ricchi di affreschi e decorazioni da togliere il fiato, alcune frutte del genio di pittore rinascimentale Livio Agresti da Forlì.

Il lussuoso Parco Villa d’Este, opera di Pirro Ligorio, è un vero e proprio capolavoro: tra fontane, ninfei, grotte e giochi d’acqua, il visitatore si sente immerso in un’atmosfera quasi fiabesca. 

La serata è proseguita presso il Ristorante La Sibilla, che si trova proprio sull’acropoli tiburtina; il giardino di questo locale, che ha ospitato diverse celebrità e personalità, è proprio ai piedi dei templi. 

Tre le ville dell’antica Tibur, spicca la nota Villa Adriana, voluta dall’imperatore Adriano e realizzata intorno alla prima metà del II secolo.

«Nelle ore d’insonnia, percorrevo i corridoi della Villa, erravo di sala in sala, a volte importunavo un artigiano intento a mettere a posto un mosaico; passando, esaminavo un Satiro di Prassitele; mi fermavo davanti ai simulacri del morto.  Ogni stanza aveva il suo, ogni portico perfino. Facevo schermo con la mano alla fiamma della mia lampada; sfioravo con un dito quel petto di pietra.Questi fronti rendevano più arduo il compito della memoria; scostavo come una tenda il candore del marmo pario e del pentelico, risalivo alla meglio da quei contorni immobili alla forma viva, dal freddo alla carne.»

(Marguerite Yourcenar, Memorie di Adriano)

Tra le bellezze della Villa, caratterizzata da un complesso di edifici, il Pecìle e il Canòpo fanno da protagonisti; un vasto giardino, abbracciato da un porticato, con una piscina e un bacino d’acqua impreziosito da colonne e statue ci fanno tornare indietro nel tempo e rivivere per un attimo gli antichi fasti. 

Sono rimasta molto affascinata dal Teatro Marittimo, una sorta di isola con un colonnato ionico, circondata da un canale, dove l’imperatore Adriano era solito rifugiarsi. 

Non posso dimenticare, tra i luoghi consigliati e da visitare, di menzionarvi: Villa Gregoriana, una villa paesaggistica grande esempio di giardino romantico e conosciuta ai più per la sua Grande cascata, e il Santuario di Ercole Vincitore.

Vi lascio con una citazione di Goethe, che descrive a pieno ciò che ho provato durante il mio viaggio nella splendida Tivoli:

«In questi giorni fui a Tivoli, dove ammirai una delle somme visioni offerte dalla natura. Quelle cascate, unitamente alle rovine e a tutto il complesso del paesaggio, sono tra le cose la cui conoscenza ci fa interiormente, profondamente più ricchi… La cascata che precipita nella vicinanze, seguendo un intricato percorso, produce gli effetti più mirabili.»

(Johann Wolfgang Goethe, Viaggio in Italia)

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(2) Commenti

  1. Quattro Barrato dice:

    Iconico che sotto il titolo si veda un’immagine di Tivoli e delle sue bellezze. Nessuna esclusa!

    La prossima volta porti anche me?

    1. Ciao Michele, grazie per seguirmi sempre 🙂

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