Giuseppe Ungaretti

Vita e opere di Giuseppe Ungaretti

Vediamo insieme vita e opere di Giuseppe Ungaretti, uno dei poeti imprescindibili per l’Esame di Maturità.

Giuseppe Ungaretti nasce nel 1888 ad Alessandria d’Egitto da genitori di origine lucchese. Pur essendo figlio di italiani e potendo frequentare altri italiani, vivere per più di vent’anni in Egitto gli permetterà di avere un’istruzione internazionale. Alessandria difatti era una città composta da persone di provenienza, cultura e religione differente.

Il padre si trova in Egitto per lavoro, collabora alla costruzione del canale di Suez e muore quando Ungaretti è ancora piccolo. Da allora è la madre ad occuparsi della famiglia, gestendo un forno alle pendici del deserto. Ungaretti lo ricorderà come un locale suggestivo nel quale giungevano persone molto diverse tra loro.

Durante la sua adolescenza frequenta l’istituto salesiano di Alessandria, dove impara il francese, in parte l’arabo, oltre all’italiano e all’inglese che già conosceva. Successivamente studia a Parigi.

Oltre che poeta, è stato anche traduttore di testi dal francese e dall’inglese. Traducendo testi da altre lingue inaugurerà una pratica che diventerà comune in seguito, verrà infatti preso d’esempio da Pavese, Vittorini, Montale.

Nel 1906 conosce Enrico Pea, un anarchico toscano con il quale condivide l’esperienza della Baracca fosca, un circolo culturale aperto da Pea e frequentato dai giovani intellettuali. Collabora con giornali egiziani e riviste fiorentine come La Voce.

Nel 1922 lascia l’Egitto e si reca per la prima volta in Italia, a Lucca. Qui rimane poco tempo perché poi si trasferisce a Parigi. In Francia conoscerà i maggiori pittori, scrittori e intellettuali dell’epoca. Infatti, con lo scrittore francese Apollinaire stringe una grande amicizia. Nel 1914 torna in Italia, si schiera con gli interventisti e si arruola come volontario.

Combatte durante la guerra di trincea sul Carso e poi anche in Francia. Questa è stata un’esperienza fondamentale perché è da qui che nasce il nucleo principale de L’Allegria (Il porto sepolto).

Finita la guerra torna Parigi, dove nel 1920 sposa Jeanne Dupoix, dalla quale ha due figli. Nel 1921 tornerà in Italia, a Roma, dove otterrà un posto presso il Ministero degli Esteri. Questo lavoro non gli garantirà una stabilità economica, suscitando in lui molte preoccupazioni.

Nel 1936 su invito del governo brasiliano, si trasferisce a San Paolo in Brasile per insegnare Letteratura italiana all’università. Sono anni gratificanti dal punto di vista professionale, ma dolorosi da quello affettivo (perderà suo fratello e suo figlio di nove anni).

Rimane in Brasile fino al 1942, quando sarà costretto a tornare in Italia perché il Brasile entrerà in guerra al fianco degli anglo-americani, nemici dell’Italia.

Nel 1943 pubblica un’altra raccolta poetica, il Sentimento del tempo, che contiene testi composti tra gli anni ’20 e ’30. Qui Ungaretti riprende e ripropone le forme metriche e linguistiche tradizionali.

Nel 1969 pubblica la sua opera omnia e tutto quello che ha scritto viene raccolto nella collana Meridiani con il titolo Vita di un uomo.

Dopo essere stato in viaggio negli Stati Uniti, per ritirare un premio internazionale dell’Università dell’Oklahoma, torna in Italia, dove muore nel 1970.

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