Sicilia

Palermo da scoprire: a spasso tra piazze e monumenti

La Sicilia, durante il periodo estivo (e non solo), è la meta ideale per le vostre vacanze. Ad agosto ho trascorso un paio di giorni a Palermo, che mi hanno regalato talmente tante emozioni ed esperienze diverse, che sarebbe stato quasi un peccato non condividerle con voi. 

Ho alloggiato al Kala Rooms, un Bed and Breakfast che si trova vicino al centro, nella zona della Kalsa. Questa scelta è stata ottimale, perché ho potuto trascorrere le mie serate vivendo a pieno la vita del centro e potendo raggiungere i luoghi più frequentati in pochi passi.

Avendo stilato un piccolo itinerario, preventivo al mio viaggio, grazie ad un’amica con origini siciliane (chi meglio dei locali possono aiutarci a conoscere a pieno un posto nuovo?), ho deciso di annotare sei luoghi imperdibili per voi.

I Quattro Canti, la piazza ottagonale all’incrocio delle principali vie di Palermo: la via Maqueda e Via Vittorio Emanuele (antica via di origine fenicia, collegante l’acropoli e il Palazzo dei Normanni al mare).

Piazza Pretoria, conosciuta anche come Piazza della Vergogna, è stata realizzata nel 1554.  La vergogna insita alla piazza sarebbe sfoggiata dalle statue nude che la caratterizzano, anche se in realtà altre leggende raccontano storie che rivelano segreti nascosti e suscitano sorrisi maliziosi.
Tra i vari racconti tramandati, si dice che la Regina Giovanna d’Angiò, che incarnava il vizio. Si racconta che la regina ospitasse diversi uomini che, dopo averla soddisfatta, venivano uccisi. 

Chiesa della Martorana, Santa Maria dell’Ammiraglio. Questo edificio medievale è un esempio di arte bizantina e testimonia la cultura orientale. Infatti, risente dell’influenza degli esuli albanesi arrivati in Sicilia nel XV secolo.  La Chiesa fa parte della circoscrizione italo-albanese e fa parte dell’eparchia di Piana degli Albanesi.

La Cattedrale della Santa Vergine Maria Assunta, così spettacolare da vedere all’esterno, e semplice, ma sempre d’effetto, al suo interno. Essa è dedicata al culto di Santa Assunta e di Santa Rosalia de’ Sinibaldi, patrona della città.

La storia di Rosalia, nota ai siciliani, è affascinante e merita di essere ricordata. Rosalia sarebbe nata intorno al 1130, durante il regno normanno di Ruggero II. Proprio al re normanno pare sia apparsa una visione annunciante la nascita di una rosa senza spine presso la casa di Sinibaldo, signore della Quisquinia e del Monte delle Rose. Rosalia nacque e crebbe a palazzo, diventando addirittura damigella della seconda moglie di Ruggero II, il quale decise di darla in sposa al conte Baldovino. Tuttavia, la fanciulla, prima delle nozze, mentre si stava specchiando, vide nel riflesso l’effige di Gesù; allora decise di declinare l’offerta di matrimonio e scegliere la via della fede.

Il Palazzo dei Normanni, dimora di Federico II e Corrado IV, i sovrani del Regno di Sicilia, e sede del Parlamento siciliano. Il Palazzo, composto da un aggregato di edifici, ha l’aspetto di una forcella capovolta e fonde insieme diversi stili. Un tempo caratterizzato dalla presenza di quattro torri, ad oggi ne esibisce soltanto due, la Pisana e la Joaria. Al primo livello del complesso si ha l’accesso alla nota Cappella Palatina, una basilica di tre navate dedicata a Pietro apostolo. Inoltre, nel Quartiere del Palazzo, possiamo ammirare delle piazze caratterizzate da una vegetazione lussureggiante, come Piazza Vittoria e il suo giardino Villa Bonanno. 

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