La festa della mamma, in Italia, si festeggia la seconda domenica di maggio, mese tradizionalmente associato alla Madonna.
La parola mamma, una delle prime che pronunciano i bambini, risuona nelle nostre orecchie fin dall’infanzia e scivola tra le nostre corde vocali come un soffio. Tuttavia, quando siamo in pubblico o in occasioni formali, siamo più propensi a usare il termine madre, che sembra avere un sapore quasi amaro, meno vezzoso e delicato.
La mater, colei che genera e concepisce figli, è celebrata sin dall’antichità, ma le radici della nostra tradizione attuale non risalgono a troppo tempo fa. Infatti, la nostra celebrazione riguarda gli anni Cinquanta del Novecento, non ci serve dunque scomodare i Numi, ma ci basta sfogliare appena le pagine della nostra storia da poco passata.
Nel 1956, in Liguria, precisamente in quel di Bordighera, il senatore e sindaco Raul Zaccari si apprestava a celebrare le mamme, per poi essere imitato, giusto un anno dopo, dal presbitero Otello Migliosi, che voleva ricordare il ruolo della madre sia dal punto di vista sociale, sia spirituale.
Il risultato di questa accoppiata vincente? Una proposta in Senato per rendere la celebrazione una vera e propria istituzione.
Da allora, nonostante le riserve su questa proposta, la festa della mamma ha preso piede, e chi più la ferma?
D’altra parte, siamo donne, e come tali nessuno ci può mettere i bastoni tra le ruote, tanto meno se si parla di quelle della carrozzina.